Buongiorno! E ben ritrovati in
questi caldi giorni estivi, sarete pochi davanti al computer perché giustamente
vi ritroverete sdraiati sul lettino di
una spiaggia ventilata oppure al fresco di una passeggiata in montagna. Ma io
sono qui e, per le amanti delle cose
raffinate, belle, originali e ovviamente shabby, voglio presentarvi BOTTEGABLU.
La conoscenza è avvenuta “virtualmente” attraverso FB, strumento tanto unico
quanto potente di comunicazione.
Ma lasciamo parlare
Sonia, a volte io chiacchiero troppo….
Bottegablu …una
bottega solo virtuale o reale?
Bottegablu è sia una
bottega/laboratorio, sia un negozio. Al momento ha esclusivamente una sede
reale a Recco, in provincia di Genova ma, tramite FB capita di vendere i nostri
oggetti a persone che risiedono in altre parti d’Italia (tramite spedizione
postale).
“Bottega” perché il
nostro lavoro deriva dall’artigianato e il nome vuole evocare il passato,
quando nei secoli scorsi esistevano, appunto, le botteghe dove era possibile trovare sia oggetti finiti sia oggetti
creati ad arte a seconda delle esigenze del committente/cliente.
“Blu” perché è un
colore evocativo e che riporta al sogno e al ricordo, inoltre il negozio è a
pochi metri dal mare …
Il tuo lavoro è
iniziato partendo dalla passione per i mobili?
Il mio lavoro è
iniziato 12 anni fa commerciando e restaurando cornici e oggetti
d’antiquariato. Io sono restauratrice di dipinti, mio marito di dorature, tuttora
ci occupiamo di queste due attività; un paio di anni fa, abbiamo scelto di
aggiungere all’antiquariato una selezione di cornici nuove ma lavorate da noi
con le stesse tecniche del passato: laccature e dorature vengono tuttora eseguite
con la stessa cura e, quando possibile, con gli stessi materiali di un tempo.
Il lavoro in seguito
si è modificato da solo, le cornici realizzate da noi hanno preso il
sopravvento sul resto, ad esse si sono aggiunte cornici esclusivamente moderne
e l’antiquariato ha smesso di essere il fulcro dell’attività. E’ nata così
l’esigenza di ambientare il negozio di cornici in un contesto che fosse
gradevole e al contempo fortemente caratterizzato rispetto ad altre attività
più o meno simili, così sono arrivati i primi portafotografie e le prime stampe
“shabby”. Da quel momento ci si è aperto un mondo…
La tua passione per
gli oggetti shabby è iniziata quando?
La passione per gli
oggetti shabby è stata una conseguenza di questo percorso, i numerosi viaggi in
Francia tra mercatini e negozi tipici hanno contribuito al suo sviluppo, il
rapporto con l’antiquariato e gli oggetti del passato ha poi avuto una notevole
importanza nella costruzione del “nostro mondo shabby”.
La scoperta e il
piacere più grandi è stata la possibilità di trattare oggetti e mobili “vecchi”,
o che ricordano il passato, in chiave attuale, allontanandosi dalla cupezza dei
toni scuri che li caratterizzano. L’utilizzo delle palette dei colori che
meglio si accordano alla nostra sensibilità e che donano un aspetto romantico e
fresco agli ambienti è la cosa che più ci ha fatto innamorare… i bianchi nelle
loro molteplici sfumature, dalle più fredde che evocano il mare del Nord alle
più calde che avvolgono in un’atmosfera vissuta e dal sapore antico, i grigi
polverosi e romantici che ricordano le foto delle nonne, il tortora che scivola
nel nocciola e ha il profumo dei biscotti fatti in casa, il rosa antico che si
sfuma nel lavanda e riporta alla memoria i vecchi corredi e i bauli della
biancheria di lino impreziosita dai pizzi…
e poi gli azzurri, i verdi… in una sinfonia dal sapore retrò ma sempre
vicina al sogno e al ricordo, alle atmosfere rarefatte ma senza che ci sia mai
la pesantezza data da un mobile antico e scuro che stride in un contesto
contemporaneo, rapido e in divenire e che necessita di presenze discrete ma
intime ed evocative.
L’acquisto e la
ricerca di oggetti dal sapore retrò è diventata così una sorta di necessità; amo
sfogliare le riviste dedicate allo shabby, scoprire in rete quella che mi
sembra divenuta una sorta di comunità e stringere rapporti con chi condivide
questa passione, come con te Laura, che sento vicina e che mi permetto di
considerare a tutti gli effetti una nuova amica.
Nel nostro negozio
io e mio marito, quindi, compriamo e vendiamo per il piacere di proporre le
sensazioni su cui mi sono a lungo soffermata, e in tutto ciò Bottegablu
riacquista e rivisita il suo titolo di bottega.
Allora facciamoci un giretto fra gli oggetti
di questa Bottega…con la speranza che nel tempo si possa fare un salto
indietro, tornando alla tradizione di laboratori artigianali in cui si crea con
le proprie mani dal cuore!
Felice giornata
(le foto sono di proprietà BOTTEGABLU non usare senza permesso)